Perchè la lingua inglese dovrebbe dominare sulle altre? Difendi la cultura della tua nazione, l'idioma, le tradizioni con la #blockchain [#blockchainIdeas]

La necessità di favorire le interazioni tra le persone a livello internazionale e ridurre le barriere linguistiche, soprattutto per scopi economici e scientifici, ha stranamente imposto a tutti i popoli del mondo l'utilizzo della lingua inglese come "idioma universale", veicolando in modo predominante anche il "mindset culturale" dei popoli anglosassoni verso il resto del mondo.

L' "intelligenza culturale complessa" derivante dall'interazione di differenti culture consente di migliorare la capacità degli esseri umani di risolvere problemi,

essere più resilienti ai cambiamenti ambientali, aumentare l'abilità di comprendere meccanismi complessi in ogni ambito scientifico,ecc.

Nel momento in cui un idioma prevale sugli altri, riduce anche il valore culturale, l'intelligenza culturale che è associata a quegli altri idiomi.

Nel momento in cui una persona deve parlare in un'altra lingua, anche il suo mindset deve allinearsi alla dimensione culturale-intellettiva ad essa relativa.

Questa è un'ottima cosa in termini di integrazione culturale-intellettiva, ma se prevale sul proprio dominio culturale-intellettivo genera uno scompenso che priva l'interazione tra le persone delle possibilità intellettuali offerte da una equilibrata integrazione culturale.

La ricerca di un "idioma internazionale" che sia l'inglese, il cinese o l'esperanto, o un codice matematico universalmente comprensibile, potrebbe nuocere all' "intelligenza culturale complessa" compromettendo le capacità intellettive che culture differenti hanno sviluppate nei secoli.

Il miglior modo di facilitare la comunicazione interlinguistica fra tutte le persone del mondo proteggendo l'intelligenza culturale complessa è, probabilmente, utilizzare ognuno il proprio idioma in modo dominante (cosa che non esclude il parlare altre lingue ovviamente).

Ogni persona del mondo dovrebbe poter parlare con chiunque utilizzando il proprio idioma nativo (o idiomi nativi, e anche dialetti) e poter dialogare con qualunque persona nel mondo

come se si stesse parlando la stessa lingua.

La tecnologia sta rendendo questo possibile e la blockchain (blockchain-economy) potrebbe migliorare e accelerare lo sviluppo di tale soluzione.

Alcune piattaforme web forniscono gratuitamente servizi di traduzione multilinguistica sia testuale che vocale. Il loro sviluppo è affidato alla bontà partecipativa di chi utilizza tale servizio in un'ottica open collaborative. Tuttavia, sia il programma di traduzione che l'hardware non risultano essere efficaci nella traduzione di frasi complesse, soprattutto di terminologia scientifica.

Applicando le metodologie dell'economia blockchain, gli utilizzatori del servizio di traduzione verrebbero incentivati ad una migliore partecipazione al suo sviluppo tramite la loro remunerazione in token (criptovalute), l'intero sistema di traduzione non sarebbe controllato da un'entità centrale (aziende, ecc.) ma dall'intera comunità (da chiunque) poichè sviluppata in una blockchain-DLT: chiunque potrebbe partecipare per migliorarla e guadagnare.

Per quanto riguarda la parte hardware, il miglior dispositivo sarebbe un auricolare-microfono autonomo (non connesso ad altri dispositivi come smartphone) che possa essere "indossato" senza doverlo togliere (non dovrebbe dare fastidio a chi lo indossa, non dovrebbe danneggiarsi a contatto con il sudore, acqua, sapone), dovrebbe poter eliminare le interferenze audio esterne alla voce umana, dovrebbe potersi connettere ad internet senza dispositivi ausiliari (raramente per aggiornamenti).